REGOLAMENTO TECNICO

                                           ASD Golf per la Vita

                                     REGOLAMENTO TECNICO

                                                 Premessa

Il presente regolamento tecnico è basato sulle regole adottate dalla Federazione Italiana Golf (FIG) ed adattate alle esigenze degli atleti con disabilità intellettiva e relazionale (DIR). Per quanto non previsto dal presente regolamento si rimanda pertanto al regolamento ufficiale della FIG.

l presente regolamento deve intendersi integralmente conosciuto e accettato dalla società sportiva praticante la disciplina. L’associazione deve inoltre accertarsi che i propri tecnici siano a conoscenza di tutti i contenuti del presente regolamento.

                                             REGOLAMENTO    

                                                                                                                                     

Art. 1    L’attività dell’associazione si rivolge a giovani con disabilità intellettiva\relazionale a vari livelli, con finalità sportiva e socio educativa

 

Art. 2  Obiettivo fondamentale è fare scoprire ai ragazzi alcune loro potenzialità, che sono Sempre maggiori di quanto si possa vedere o immaginare, appassionandoli al gioco e dando loro motivi di miglioramento e benessere psicofisico, soddisfazione     e gioia, Con queste finalità, i metodi di Insegnamento e gli ausili utilizzati sono     in funzione delle categorie Individuate allo scopo dell’associazione, quindi la terminologia più frequentemente utilizzata è “attività socio educativa”.

 

Art. 3 Le categorie identificate sono tre: 1) atleti con sindrome di down 2) atleti con disabilità intellettiva e relazionale 3) atleti con disabilità intellettiva\relazionale e con problemi motori. In base alla categoria varia l’approccio sportivo, ludico e terapeutico in tutti i casi la base è costituita dell’utilizzo della parte educativa delle regole del golf quali : Giocare insieme rispettando i compagni e le regole, con particolare attenzione alla concentrazione, coordinazione e controllo emotivo.

 

Art. 4   Le strutture utilizzate devono essere sempre di massima sicurezza ed amovibili in modo da poter essere utilizzate sia all’interno che all’esterno degli spazi dei centri di rieducazione psicomotoria

 

Art. 5   Le gare organizzate presso circoli di golf, ove il team  ( di 4 giocatori) è organizzato con la partecipazione di un ragazzo\a con disabilità intellettiva\relazionale e soci con possibile presenza di un allievo della scuola di golf del circolo ( a fini dell’integrazione ). Il punteggio in questo caso è attribuito alla squadra seguendo le normali regole del golf e della Federazione Italiana Golf.

 

Art. 7  Gli ausili. Per facilitare il gioco anche ai ragazzi con difficoltà motorie agli arti superiori o alle gambe, sono continuamente allo studio nuove forme di ferri (put) e di appoggi per dare loro la possibilità di giocare assieme a tutti gli altri ragazzi. Le modifiche richieste vengono definite dall’associazione e consegnate ad artigiani locali per la realizzazione.

 

Requisiti generali di partecipazione alle gare

 

I requisiti generali di partecipazione alle competizioni sono contenuti nel “Regolamento dell’attività federale” e nel “Regolamento Sanitario e delle Classificazioni” della FISDIR cui si rinvia integralmente.

In particolare si evidenzia:

  • Sono ammessi a partecipare alle gare solo gli atleti che all’atto del primo tesseramento producano idonea documentazione che attesti lo status del proprio disagio intellettivo (art. 2 del “Regolamento Sanitario e della Classificazioni” della FISDIR),
  • il limite di età per partecipare alle gare promozionali è fissato in 8 anni. L’età deve essere compiuta all’inizio della stagione sportiva.
  • gli atleti ai fini della tutela sanitaria devono essere in possesso di un “certificato di stato di buona salute” previsto per l’attività non agonistica, integrato da un elettrocardiogramma a riposo da effettuarsi all’inizio della stagione sportiva (art. 3 del “Regolamento Sanitario e della Classificazioni” della FISDIR),
  • gli atleti devono essere regolarmente tesserati per la stagione sportiva come atleti “promozionali” (DIRp) nella disciplina del Golf (art. 3 del “Regolamento dell’attività federale”),
  • gli atleti devono essere in regola con il versamento delle previste “tasse gara” (art. 15 del “Regolamento dell’attività federale”.

 

      Regolamento tecnico 

     Categorie e livelli di gioco

 

Le competizioni di Golf, maschili e femminili, atleti down, con disabilità intellettiva\relazionale e motoria, sono suddivise in due livelli di differente grado di difficoltà sulla base dell’abilità dimostrata dagli atleti:

Livello Base: riservato a quegli Atleti che non hanno la capacità di svolgere completamente, a causa delle loro difficoltà psico-motorie, gesti tecnici complessi e non sono ancora ritenuti tecnicamente idonei a partecipare alle gare di Livello Avanzato;

Livello Avanzato: riservato a quegli Atleti che, sia per il grado di apprendimento che per espressione motoria, sono in grado di compiere gesti tecnici più complessi rispetto a quelli del Livello Base.

 

L’associazione Golf per la Vita, prendendo in considerazione quanto sopra descritto, e valutando oggettivamente il grado di preparazione dei propri Atleti, provvederà autonomamente all’iscrizione degli stessi in uno specifico Livello. In ogni caso gli Atleti devono essere in grado di eseguire il richiesto gesto motorio con estrema sicurezza nel Livello prescelto.

 

La categoria di età è UNICA.

Gare

                         (Possono essere organizzate con squadre di associazioni analoghe)

 

Livello Base

 

La finalità delle Gare di abilità individuali è di permettere agli atleti di allenarsi e di completare le abilità di base del golf. Lo sviluppo di queste abilità chiave è propedeutico al Livello 2.

Al Livello 1 può essere totalizzato un massimo di 120 punti.

 

  1. Putt corto

 

  • Finalità – Valutare l’abilità dell’atleta nel putt, concentrandosi sul putt corto.
  • Attrezzatura

 

  1. Un putting green preferibilmente piatto con dei bersagli ben definiti e di vario punteggio
  2. un putter idoneo per ogni atleta;
  3. 5 palline palline per ogni atleta;
  4. segnaletica , che può essere utilizzata per segnare i bersagli circolari (cerchi target) attorno alla buca;
  5. un pitch mark repairer.

 

  • Descrizione :

 

  1. Viene selezionata una buca bersaglio e vengono posizionati due cerchi attorno a essa. Il primo cerchio avrà il raggio di mezzo metro e il secondo avrà il raggio di un metro e mezzo dalla buca.
  2. Gli atleti avranno a disposizione cinque tentativi di tiro, da un punto ben preciso, a due metri dalla buca.
  3. Il putt corto dovrà svolgersi su un green dalla superficie il più possibile pianeggiante.

 

  • Punteggio

 

  1. Gli atleti avranno a disposizione cinque tentativi per imbucare la pallina da una linea posta a tre metri di distanza dalla buca, totalizzando punti a seconda di dove si fermerà la pallina.
  2. Gli atleti totalizzeranno cinque punti se la pallina entra in buca, tre punti se la palla si ferma nel primo cerchio, 1 punto se la palla si ferma nel secondo cerchio. .
  3. Viene assegnati tre punti se la pallina si ferma nel primo cerchio.
  4. Viene assegnato un punto se la pallina si ferma nel secondo cerchio.
  5. Lo score del putt corto sarà dato dalla somma dei cinque tiri.

 

Putt lungo

 

  • Finalità – Valutare la capacità dell’atleta nel putt, concentrandosi sul putt lungo.
  • Attrezzatura

 

  1. Un putting green preferibilmente piatto con dei bersagli ben definiti;
  2. un putt idoneo per ogni atleta;
  3. cinque palline per ogni buca;
  4. segnaletica , che può essere utilizzato per segnare i bersagli circolari (cerchi target) attorno alla buca;
  5. un pitch mark repairer.

 

  • Descrizione

 

  1. Viene selezionata una buca bersaglio e vengono posizionati due cerchi attorno a essa. Il primo cerchio avrà il raggio di mezzo metro e il secondo avrà il raggio di un metro e mezzo dalla buca.
    1. Gli atleti avranno a disposizione cinque tentativi di tiro, da un punto ben preciso, a otto metri dalla buca.
    2. Il putt corto dovrà aver luogo su un green dalla superficie il più possibile pianeggiante. Nota: è consigliata una collinetta di tiro.

 

  • Punteggio

 

  1. Gli atleti avranno a disposizione cinque tentativi per imbucare la pallina da una punto posto a 5 metri di distanza dalla buca, totalizzando punti a seconda di dove si viene a fermare la pallina.
  2. Gli atleti totalizzeranno un punto per ogni pallina colpita (uno swing con un miss è considerato un tiro, e l’atleta riceve un punteggio pari a zero).
  3. Viene assegnato un secondo punto se la pallina si ferma entro il cerchio del metro e mezzo.
  4. Viene assegnato un terzo punto se la pallina si ferma nel cerchio del mezzo metro.
  5. Se la pallina va in buca con un tiro, verranno assegnati quattro punti.
  6. Lo score del putt lungo sarà dato dalla somma dei cinque tiri.

 

  • Finalità – Valutare la capacità dell’atleta nel putt, concentrandosi sul putt lungo.
  • Attrezzatura

 

  1. Un putting green preferibilmente piatto con dei bersagli ben definiti;
  2. un putter idoneo per ogni atleta;
  3. cinque palline per ogni buca;
  4. un gessetto o segnaletica, che può essere utilizzata per segnare i bersagli circolari (cerchi target) attorno alla buca;
  5. un pitch mark repairer.

 

  • Descrizione

 

  1. Viene selezionata una buca bersaglio e vengono posizionati due cerchi attorno a essa. Il primo cerchio avrà il raggio di mezzo metro e il secondo avrà il raggio di un metro e mezzo dalla buca.
    1. Gli atleti avranno a disposizione cinque tentativi di tiro, da un punto ben preciso, a otto metri dalla buca.
    2. Il putt corto dovrà aver luogo su un green dalla superficie il più possibile pianeggiante. Nota: è consigliata una collinetta di tiro.

 

  • Punteggio

 

  1. Gli atleti avranno a disposizione cinque tentativi per imbucare la pallina da una punto posto a 8 metri di distanza dalla buca, totalizzando punti a seconda di dove si viene a fermare la pallina.
  2. Gli atleti totalizzeranno un punto per ogni pallina colpita (uno swing con un miss è considerato un tiro, e l’atleta riceve un punteggio pari a zero).
  3. Viene assegnato un secondo punto se la pallina si ferma entro il cerchio del metro e mezzo.
  4. Viene assegnato un terzo punto se la pallina si ferma nel cerchio del mezzo metro.
  5. Se la pallina va in buca con un tiro, verranno assegnati quattro punti.
  6. Lo score del putt lungo sarà dato dalla somma dei cinque tiri.
Punto di partenza – 3mt
Putting green
Buca
PUTT CORTO 3m
Cerchio con raggio da 1,00 m
Cerchio con raggio da 0,50 m

 

 

Punto di partenza – 5mt
Putting green
Buca
PUTT LUNGO 5m
Cerchio con raggio

da 1,50 m

Cerchio con raggio  da 0,50 m

 

 

Punto di partenza – 8mt
Putting green
Buca
PUTT LUNGO 8m
Cerchio con raggio

da 2,00 m

Cerchio con raggio  da 1,00 m

LEGENDA

cerchio da 2 punti

 

 

cerchio da 3 punti
cerchio da 4 punti

 

 

  1. Chip shot

 

  • Finalità – Valutare la capacità dell’atleta nel chip shot da 15 metri dalla buca.
  • Attrezzatura

 

  1. Un assortimento di ferri sia per destrimani che per mancini (Nota: legni e putters non sono ammessi per questa specialità);
  2. cinque palline per ogni buca;
  3. Un putting green preferibilmente regolere con una bandiera e buca come bersaglio

 

  • Descrizione

 

  1. Viene preparata un’area da approccio che include un’area di tiro di 2 metri quadrati a 15 metri dalla buca. L’ area da approccio dovrebbe trovarsi a 2 metri dal bordo del green.
  2. Verranno preparati un cerchio di 3 metri e uno di 6 attorno alla buca.
  3. L’atleta viene istruito su come tirare la pallina verso la buca designata, cercando di farla arrivare il più vicino possibile alla buca.

 

  • Punteggio

 

  1. L’atleta avrà a disposizione cinque tentativi per imbucare la pallina, totalizzando punti a seconda di dove si viene a fermare la pallina.
  2. L’atleta totalizzerà un punto per ogni pallina colpita (uno swing con un miss è considerato un tiro, e l’atleta riceve un punteggio pari a zero).
  3. Viene assegnato un secondo punto se la pallina si ferma entro il diametro dei sei metri.
  4. Viene assegnato un terzo punto se la pallina si ferma nel cerchio dei 3 metri.
  5. Se la pallina va in buca con l’approccio, verranno assegnati quattro punti.
  6. Lo score finale dell’approccio sarà dato dalla somma dei cinque tiri.

 

  • Diagramma (approccio)
Putting green
Buca
Cerchio con raggio

da 6,00 m

Cerchio con raggio da 3,00 m

Area

di

tiro

15 metri dalla buca

 

 

  • Pitch shot

 

  • Finalità – Valutare la capacità dell’atleta nell’eseguire misurati pitch shot in aria nella giusta direzione verso un definito bersaglio circolare.
  • Attrezzatura

 

  1. Un assortimento di ferri sia per destrimani che per mancini;
  2. cinque palline per ogni postazione usata;
  3. un’area di partenza, vernice o gesso, e un arbitro;
  4. tubi e secchi per recuperare le palline nelle postazioni;
  5. una bandierina segnalatrice e un tappetino di tiro (o una superficie artificiale)
  6. uno striscione, un segnale o una rete alta 1 metro e lunga 5; possono essere utilizzati due pali di sostegno, alti 2 metri.

 

  • Descrizione

 

  1. Un cerchio dal diametro di 12 metri sarà l’area di bersaglio.
  2. La distanza tra l’area di tiro e la barriera alta 1 metro sarà di 5 metri.
  3. La distanza tra la barriera alta 1 metro e l’area di bersaglio sarà di 5 metri.

 

Nota: la postazione di specialità dovrà essere situata in un’area delimitata

per garantire un ambiente il più sicuro possibile. In caso contrario, ove una simile area non fosse disponibile, verrà chiaramente delimitata da corde e facilmente identificabile da volontari, spettatori e atleti.

 

  • Punteggio

 

  • L’atleta avrà a disposizione 5 tentativi per colpire il bersaglio, guadagnando punti a seconda di dove si fermerà la pallina.
  1. Gli atleti totalizzeranno un punto per ogni pallina colpita (uno swing con un miss è considerato un tiro, e l’atleta riceve un punteggio pari a zero).
  • Un secondo punto verrà assegnato se la pallina supererà la barriera, tra i due pali.
  1. Un terzo punto verrà assegnato sia se la pallina atterrerà all’interno del cerchio di 12 metri di diametro, rotolando poi fuori, sia se la pallina atterrerà al di fuori del cerchio ma si fermerà al suo interno.
5 m dalla barriera
5 m  dall’area di tiro
Area

di

tiro

Barriera alta 1m e larga 5m
Area bersaglio

12 metri

 

 

 

  • Un quarto punto verrà assegnato se la pallina atterrerà e si fermerà all’interno del cerchio di 12 metri di diametro.
  1. Lo score dell’approccio sarà dato dalla somma dei cinque tentativi.

 

  1. Tiro dal bunker

Questa specialità è considerata facoltativa e può essere inclusa in ISC a discrezione del programma.

  • Finalità – Valutare l’abilità dell’atleta nell’eseguire misurati tiri dal bunker in aria nella giusta direzione, verso un definito bersaglio circolare.
  • Attrezzatura

 

  1. Un assortimento di ferri “aperti” (pitch, lob o sand wedge, o il ferro n°9) sia per destrimani che per mancini;
  2. cinque palline da golf per ogni postazione utilizzata;
  3. un’area di tiro delimitata in un bunker sabbioso;
  4. tubi e secchi per recuperare le palline nelle postazioni;
  5. una bandierina segnalatrice, un tappetino di tiro o una superficie artificiale coperta di sabbia; vernice, gesso o un marker nel bunker da cui tirare;
  6. il bordo del bunker (face bunker) dev’essere alta almeno 1 metro.

 

  • Punteggio

 

  1. L’atleta avrà a disposizione 5 tentativi per colpire il bersaglio, guadagnando punti a seconda di dove si fermerà la pallina;
  2. gli atleti totalizzeranno un punto per ogni pallina colpita (uno swing con un miss è considerato un tiro, e l’atleta riceve un punteggio pari a zero);
  3. un secondo punto è assegnato se la pallina supera la sponda del bunker;
  4. un terzo punto verrà assegnato sia se la pallina atterrerà all’interno del cerchio di 12 metri di diametro, rotolando poi fuori, sia se la pallina atterrerà al di fuori del cerchio ma si fermerà al suo interno;
  5. un quarto punto viene assegnato se la pallina atterra nel cerchio dei 12 metri e si ferma la suo interno;
  6. Lo score del bunker shot sarà dato dalla somma dei 5 tentativi.

 

  1. Tiro con ferro
    • Finalità – Valutare l’abilità dell’atleta nel tiro con il ferro sulla distanza in una determinata area di tiro.
    • Attrezzatura

 

  1. Un assortimento di ferri sia per destrimani che per mancini;
  2. un adeguato numero di palline per ogni atleta (è raccomandabile avere 5 palline per atleta in modo da non dover recuperare le palline);
  3. vernice o gesso, e un marker per segnalare l’area di tiro e le linee di demarcazione (le corde da mezzo pollice possono essere sostituite per essere più visibili come linee di demarcazione);
  4. un tappetino di tiro, tee, caschetti, una zona di sicurezza per gli arbitri e tubi o secchi per recuperare le palline (se necessario);
  5. una bandierina di bersaglio e otto coni o altri marker ben visibili che identifichino la distanza delle postazioni;
  6. gli atleti possono utilizzare un bastone ibrido o un rescue per un tiro con un ferro o con un legno, ma non entrambi.

 

  • Descrizione – L’atleta può scegliere di colpire la pallina dal tee, dal tappetino o dal terreno. Gli viene insegnato a tirare la pallina dall’area di tee verso una determinata bandierina nell’area di target, cercando di tenere la pallina nei limiti segnati dai marker e di raggiungere una distanza maggiore di 90 metri.

 

  • Punteggio
    1. L’atleta avrà a disposizione 5 tentativi per colpire il bersaglio, guadagnando punti a seconda di dove si fermerà la pallina;
    2. gli atleti totalizzeranno un punto per ogni pallina colpita (uno swing con un miss è considerato un tiro, e l’atleta riceve un punteggio pari a zero);
    3. vengono assegnati due punti se la pallina si ferma tra la linea dei 30 metri e quella dei 60 metri all’interno delle linee di delimitazione da 35 metri;
    4. vengono assegnati tre punti se la pallina si ferma tra la linea dei 60 metri e quella dei 90 metri all’interno delle linee di delimitazione da 35 metri;

 

 

 Area di tiro 3×3 metri
Zona da tre punti
Zona da due punti
Zona da quattro punti

 

35 m di larghezza
90 metri
linea dei 90 m
linea dei 60 m

 

linea dei 30 m

 

 

  1. vengono assegnati quattro punti se la pallina si ferma oltre la linea dei 90 metri all’interno delle linee di delimitazione da 35 metri;
  2. il punteggio dell’atleta per il tiro con il ferro sarà dato dalla somma dei cinque tentativi.

 

  1. Tiro con legno
    • Finalità – Valutare l’abilità dell’atleta nel tiro con il legno sulla distanza in una determinata area di tiro.
    • Attrezzatura

 

  1. Un assortimento di legni sia per destrimani che per mancini;
  2. un adeguato numero di palline per ogni atleta (è raccomandabile avere 5 palline per atleta in modo da non dover recuperare le palline);
  3. vernice o gesso, e un marker per segnalare l’area di tiro e le linee di demarcazione (le corde da mezzo pollice possono essere sostituite per essere più visibili come linee di demarcazione);
  4. un tappetino di tiro, tee, caschetti, una zona di sicurezza per i segnapunti e secchi o tubi per recuperare le palline (se necessario);
  5. una bandierina di bersaglio e otto coni o altri marker ben visibili che identifichino la distanza delle postazioni;
  6. gli atleti possono utilizzare un bastone ibrido o un rescue per un tiro con un ferro o con un legno, ma non entrambi.

 

  • Descrizione – L’atleta potrà scegliere se se colpire la pallina sul tee, sul tappetino o sul terreno. All’atleta verrà insegnato come colpire la pallina dall’area del tee e indirizzarla verso una bandierina designata nell’area di tiro, cercando di tenere la pallina all’interno dei segnali di confine e raggiungendo una distanza maggiore di 120 metri.

 

  • Punteggio

 

  1. L’atleta avrà a disposizione 5 tentativi per colpire il bersaglio, guadagnando punti a seconda di dove si fermerà la pallina;
  2. gli atleti totalizzeranno un punto per ogni pallina colpita (uno swing con un miss è considerato un tiro, e l’atleta riceve un punteggio pari a zero);
  3. vengono assegnati due punti se la pallina si ferma tra la linea dei 60 metri e quella dei 90 metri all’interno delle linee di delimitazione da 50 metri;
  4. vengono assegnati tre punti se la pallina si ferma tra la linea dei 90 metri e quella dei 120 metri all’interno delle linee di delimitazione da 50 metri;

 

 Area di tiro 3×3 metri
Zona da tre punti
Zona da due punti
Zona da quattro punti

 

50 m di larghezza
linea dei 120 m
linea dei 90 metri
linea dei 60 metri

 

120 metri

 

  1. vengono assegnati quattro punti se la pallina si ferma oltre la linea dei 120 metri all’interno delle linee di delimitazione da 50 metri;
  2. il punteggio dell’atleta per il tiro con il legno sarà dato dalla somma dei cinque tentativi.

 

Livello Avanzato

 

  1. Finalità di questo livello di gioco

 

  • Questo livello è concepito per venire incontro alle necessità dell’ atleta che vuole giocare individualmente in un torneo dove il regolamento di gara prevede 9 buche.
  • Il giocatore dovrà essere in grado di giocare in modo autonomo e deve essere in grado di camminare per tutto il percorso delle 9 buche.

 

  1. Formula di gioco

 

  • La formula di gioco sarà la gara a colpi

 

  1. Punteggio

 

  • Punteggio (annotazione sui cartellini) – Agli atleti verrà insegnato come tenere il punteggio e, dove possibile nella gara, di fungere da segnapunti per il compagno di squadra. La Commissione sportiva può anche incaricare un volontario, un caddie o un partner di assolvere a questa funzione. Entrambi i giocatori della squadra saranno responsabili dell’annotazione del punteggio e della sua veridicità.

 

  1. Pareggi

 

  1. se un playoff non è fattibile, è consigliabile un confronto dei tabellini segnapunti. Ci sono molte opzioni per confrontarli, come si trova in USGA e nel Regolamento del Golf, Appendice I parte C: Condizioni di gara – come risolvere i pareggi. Si noti bene che il metodo che verrà utilizzato in caso di pareggio dovrà essere esplicitato nelle Condizioni di gara prima dell’inizio del torneo
  • Tutti gli altri pareggi rimarranno tali ed entrambi i giocatori riceveranno lo stesso premio.

 

  1. Giro convenzionale

 

  • Giro convenzionale sarà di 9 buche.
  • A discrezione della Commissione il torneo può essere disputato in 2, 3 o 4 round.

 

  1. Scelta della sede del torneo

 

  • La scelta del campo da golf sarà a discrezione della Commissione del torneo
  • La Commissione dovrà tenere in considerazione il grado di difficoltà e il suo impatto sulla gestione del torneo

 

  1. Allestimento del campo da golf nelle gare riservate ai nostri atleti

 

  • Il campo da golf sarà allestito a discrezione della Commissione del torneo.
  • La Commissione del torneo dovrà definire i tee per i giocatori

 

( La decisione di offrire l’uso di golf cart sarà a discrezione della Commissione del torneo.)

 

Punto di partenza – 5mt
Putting green
Buca
PUTT LUNGO
Cerchio con raggio

da 1,50 m

Cerchio con raggio  da 0,50 m

 

Giudici di gara

I giudici di gara preposti ad assicurare il corretto svolgimento della manifestazione possono essere di estrazione della FSN CONI corrispondente che di un Ente di Promozione Sportiva a condizione che in quest’ultimo caso l’EPS abbia istituito l’albo dei giudici di gara.

I giudici di gara hanno completa autonomia giudicante e competenza esclusiva nell’applicare le regole contenute nel presente regolamento, nei regolamenti particolari delle manifestazioni e nelle disposizioni degli organi federali competenti, senza alcun vincolo di subordinazione.

A questi deve essere affiancato un “Responsabile Tecnico Federale della manifestazione”, scelto tra i tecnici abilitati dalla FISDIR, con il compito di sovrintendere al corretto svolgimento delle gare e interfacciarsi con la giuria.

 

Reclami

I reclami non sono mai ammissibili per errore tecnico degli arbitri e/o degli ufficiali di campo, vanno trasmessi al Giudice Unico che seguirà le procedure previste dal Regolamento di Giustizia Federale.

 

Classifiche e Premiazioni

Per ogni gara maschile, femminile e di livello sarà redatta una unica classifica e svolta la premiazione individuale di ogni specialità attribuendo medaglie d’oro, d’argento e di bronzo ai primi tre classificati e medaglia di partecipazione a tutti gli altri.